LA VERNICIATURA DELLE PISCINE

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LA VERNICIATURA DELLE PISCINE

Finedin Produzione pitture vernici e smalti
Pubblicato da Staff Finedin in Trattamento piscine e vasche · Martedì 07 Feb 2023
Tags: pitturareverniciaretrattarepiscinepitturarevascheacqua

Fontane rivestite e piscine sono esposte al degrado da parte di sostanze quali cloro e ozono. Inoltre, soprattutto quelle poste all'esterno sono soggette all'azione degli agenti atmosferici che causano danni alla superficie come crepe o scollamenti del calcestruzzo. In occasione dei lavori di risanamento primaverili  piscine e fontane hanno bisogno di rifarsi il look con un nuovo ciclo di pitturazione.
Sicuramente con una pittura per piscine monocomponente di alta qualità come CLORFIN a base di clorocaucciù offerta da Finedin, abbellisce il supporto e, non temendo l'aggressione dei raggi solari, dello smog, di acqua sia dolce che salata e altri prodotti chimici,  conferisce al supporto sommerso una protezione durevole.
CLORFIN è disponibile nelle tonalità azzurro piscina e bianco, su richiesta possono essere offerte altre tonalità colore eccellentemente stabili.
CLORFIN è asciutto al tatto dopo un'ora e può essere ripassato dopo 24 ore. È importante applicare sempre almeno 3 mani di CLORFIN, la durata del film dipende anche dallo spessore del film stesso. Dopo 5 giorni dall'ultima mano a 20°C è possibile nuovamente riempire d'acqua la piscina.  
Se si tratta di laghetti o vasche in cui metterci dei pesci consigliamo di attendere almeno 5-6 settimane a 20°C dall'ultima mano per assicurarsi che non ci siano più tracce di solvente nel film. Temperature più basse portano ad allungare i tempi prima del riempimento. Eventualmente provare a percepire l'odore del film stesso che non dovrà essere di solvente.
Un'altro vantaggio di CLORFIN sta nel fatto che permette di essere applicato uniformemente e facilmente permettendo di ottenere ottimi risultati estetici sia al professionista ma anche al fai da te.
Passando la pittura base solvente su una precedente pittura al clorocaucciù è possibile che il nuovo strato possa far rimuovere il precedente. Per evitare ciò, è importante lavorare velocemente. Massimo Cavalera  consiglia di cercare di capire di che natura è il supporto da verniciare. Pitture al clorocaucciù possono essere rivestite solo con nuove pitture della stessa natura. Per assicurarsi di ciò vale la pena provare a sciogliere il supporto con del diluente nitro o DILUENTE  S100. Se si scioglie immediatamente e dopo circa un minuto ridiventa solido vuol dire che quasi sicuramente si tratta di pittura base clorocaucciù. È inoltre importante ricordare che  prima della pitturazione bisogna di eliminare ogni traccia di grasso, olio e di calcare con detergenti e un trattamento acido sull'intera superficie della vasca.



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